Bosco delle Querce: «Nessun rischio ambientale»

Pubblicato il 29 settembre 2022 • Ambiente , Comune , Comunicati Stampa

Il Bosco delle Querce sta benone, gode di ottima salute. È la risposta unanime, su basi scientifiche, emersa dalla serata di mercoledì in occasione dell’incontro pubblico organizzato dall’Amministrazione comunale di Seveso a cui hanno partecipato esponenti di Regione Lombardia e di ERSAF. C’erano l’Assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, mentre per ERSAF Luca Grimaldi della Struttura Sistemi Agroforestali Lombardia Ovest e Montagna che ha avuto il compito di illustrare i risultati dell’attività tecnica svolta da ERSAF per conto di Regione Lombardia sulle vasche di Seveso e Meda.

Cosa ha fatto ERSAF – che si è avvalsa del supporto tecnico di una società di consulenza specializzata, incaricando Montana spa per l’esecuzione di una Due Diligence ambientale volta a ricostruire le caratteristiche dei due impianti ed individuarne le principali necessità manutentive – a partire da dicembre 2021 e fino allo scorso mese di agosto?

Le attività sono ben riassunte nella slide N. 7 della relazione allegata e per la precisione:

  • Contenimento del verde con potature di arbusti e piante per esecuzione rilievi;
  • Ripresa delle attività di rimozione del percolato già periodicamente eseguite dal Comune di Seveso;
  • Verifiche di integrità e funzionalità delle strutture e degli impianti di rimozione del percolato, e avvio della progettazione degli interventi di manutenzione straordinaria;
  • Ricostituzione della rete di monitoraggio topografico ed esecuzione di rilievi topografici e aerofotogrammetrici;
  • Esecuzione di rilievi geofisici (georadar e geoelettrici) per verificare spessori e integrità delle coperture;
  • Monitoraggio delle acque sotterranee e dell’atmosfera in prossimità degli sfiati;
  • Monitoraggio delle atmosfere nei luoghi di lavoro (locali tecnici).

Ovviamente l’attenzione era concentrata sugli ultimi due punti che, come si può leggere chiaramente dalle slide 15-16-18-19, hanno dato esiti più che incoraggianti sullo stato e la tenuta delle vasche custodite sotto il Bosco delle Querce.

Per riassumere, il monitoraggio delle acque ha evidenziato come “Tutti i parametri rispettano le Concentrazioni Soglia di Contaminazione di cui alla Tab.1, All.5 Parte IV Titolo V del D.Lgs 152/06 fatta eccezione per alcuni solventi clorurati, presenti anche nei piezometri di monte e non riconducibili alla presenza delle vasche. I valori riscontrati inoltre sono in linea con quanto già riscontrato da ARPA a seguito dei monitoraggi eseguiti nel 2013 e 2016 e attribuibili ai valori di fondo normalmente presenti in tutta l’area a nord di Milano. con una lieve contaminazione diffusa di fondo di solventi clorurati, proveniente da monte della falda superficiale". Nello specifico si rileva che le concentrazioni di diossina sono in ogni caso sempre inferiori alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (0.001 contro il valore di soglia pari a 0.004).

Anche il monitoraggio delle atmosfere dei locali tecnici ha consegnato esiti ottimali (slide 19: “i valori di diossina riscontrati sulle coperture di Seveso e Meda sono inferiori a quelli dell’aria di bianco di riferimento”). Riassume bene questa analisi il dato finale della slide 20. Il valore di “diossine e durani” nella vasca di Seveso è pari a “12”, a Meda “6”. Il valore di “bianco” (una qualsiasi area di riferimento sul territorio lombardo) è pari a 46. Per fare un esempio, il limite cautelativo utilizzato in Germania per la tossicità di diossine, furani e PCB-DL è di 150 fg/m3, di 300 secondo il World Health Organization.

Sono anche stati elencati i lavori manutentivi che verranno effettuati nei prossimi mesi a partire dalla rimozione del percolato restante nella vasca di Seveso (slide 21).

«Non ci sono mai state situazioni di criticità particolari nel Bosco delle Querce. I dati attuali confermano le analisi che nel corso degli anni Regione Lombardia ha avuto modo di verificare prima sulla base della convenzione con il Comune di Seveso che si occupava della gestione delle vasche e direttamente nella fase più recente. Ritengo incomprensibile come improvvisamente un po’ di tempo fa si sia riaccesa una preoccupazione fortissima che non sembra basata su evidenze fattuali e che mi risulta difficile comprendere quale scopo possa avere avuto. È stato un allarme del tutto infondato» l’intervento dell’Assessore regionale Cattaneo (accompagnato a Seveso da Giorgio Gallina, dirigente della Struttura Rifiuti e tutela Ambiente) a tranquillizzare la cittadinanza. E ancora «Tutte le analisi effettuate oggi e in passato escludono un pericolo di natura ambientale. Non ci sono mai state evidenze di contaminazioni dovute al mal funzionamento delle discariche. Certo, stiamo parlando di manufatti che oramai hanno quarant’anni ed è normale che necessitino di alcuni interventi, già finanziati, del tutto all’interno dell’ordinarietà della vita di strutture di questo genere». Cattaneo, al termine della serata, ha aperto nuovamente al Comune di Seveso per la gestione delle vasche e i relativi controlli, un evidente segnale che fino al 2020 le cose era state fatte con dovizia di attenzione. «Il Comune di Seveso sceglierà in futuro cosa fare e in tutta libertà ben sapendo che avrà Regione Lombardia sempre al suo fianco. Se riterrà di assumersi questo onere direttamente siamo disposti a valutare le modalità affinché possa avvenire».

«Il Bosco delle Querce sta bene, è vivo, è controllato e monitorato costantemente. La sicurezza ambientale è garantita per tutti i cittadini che quotidianamente lo frequentano. La bontà dei dati illustrati da ERSAF vale ancora di più se consideriamo che in questi mesi sono state effettuate anche analisi non obbligatorie rispetto ai protocolli canonici, significa che si è andato anche oltre nelle indagini per poter dire tranquillamente che oggi non c’è alcun pericolo di contaminazione» la chiosa del Sindaco Alessia Borroni.

IN ALLEGATO LA PRESENTAZIONE ILLUSTRATA DA ERSAF MERCOLEDI' 28 SETTEMBRE

 

 

ERSAF MONITORAGGI

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