Mensa scolastica, la risposta dell'Assessore

Pubblicato il 10 novembre 2022 • Comunicati Stampa

A seguito degli articoli pubblicati sulla stampa on-line e relativi alla situazione del servizio mensa alla scuola “Bruno Munari” dell’Altopiano a Seveso che viene definita, come si legge nel titolo e poi nel primo articolo, caratterizzata da “piatti immangiabili, servizio sporco e bimbi con il mal di pancia”, l’Amministrazione Comunale di Seveso attraverso le parole dell’Assessore all’Istruzione Luca Varenna ritiene doveroso intervenire:

«La collaborazione dei genitori è per noi fondamentale per continuare a garantire servizi adeguati nelle nostre scuole: la mensa, il trasporto, il pre e il post scuola.

Per questo, in particolare per il servizio mensa, desidero ringraziare i componenti della Commissione Mensa che, quasi quotidianamente, effettuano i sopralluoghi nei vari refettori. Le loro relazioni, quelle delle maestre, dei docenti, le nostre verifiche e le ispezioni del tecnologo alimentare sono gli strumenti che ci permettono di controllare l’andamento del servizio.

Nel caso specifico denunciato dalla mamma, a cui si fa riferimento in particolare nel primo articolo, sarebbe bastato chiedere un appuntamento presso il nostro Ufficio Scuola per visionare tutti i documenti e per scoprire che la realtà è ben diversa da quanto descritto. Perché se è vero che in certi casi siano state evidenziate criticità oggettive e l’anno scorso, nel rispetto del contratto di appalto, la ditta è stata anche sanzionata, il giudizio complessivo, ad oggi, non è assolutamente così negativo anche se, sicuramente, come tutte le cose, migliorabile. 

Come già evidenziato dal Sindaco Alessia Borroni con una breve replica a quanto asserito dalla mamma, con la signora in questione è intercorso, tramite il funzionario preposto del Comune, nei giorni precedenti la pubblicazione dell’articolo, uno scambio di mail di cui uno stralcio è stato riportato (non esattamente a norma di legge) sempre nel primo articolo pubblicato sul tema  e dove non è stata evidenziata – forse per dimenticanza -  l’indisponibilità della mamma a partecipare alla Commissione Mensa, rifiutando così di  collaborare direttamente ed attivamente per il bene dei bambini e delle bambine. Va poi rimarcato che nel respingere l’invito alla partecipazione attiva la signora abbia poi messo in dubbio l’effettiva operatività della Commissione, quindi ponendo forti interrogativi sull’integrità, la buona fede e l’impegno di genitori e docenti che effettivamente si prodigano per monitorare il servizio, rivestendo un ruolo ufficiale al servizio della Comunità.  

Rinnovo quindi l’invito a prendere appuntamento con l’Ufficio Scuola per visionare le relazioni dei genitori e gli altri rapporti dei docenti, dell’Ufficio Scuola e del tecnologo e con il sottoscritto per confrontarsi direttamente sull’andamento del servizio.

Ad esempio, in uno degli ultimi rapporti da parte di uno dei genitori il giudizio globale del servizio mensa è stato “buono” e, rispetto al primo piatto cito testualmente “I ravioli erano leggermente al dente. La mia porzione non era molto condita, ma guardando i piatti dei bambini il condimento era visibile nel piatto. Porzione abbondante. Molto graditi dalla maggior parte dei commensali”.

Ma non solo. È pervenuta proprio in queste ore la relazione tecnica relativa all’intervento di controllo della conformità per il servizio di ristorazione scolastica del Comune di Seveso. In pratica la relazione del tecnologo di cui, dalla seconda parte dell’anno scolastico 21/22, l’Amministrazione Comunale si avvale. È la prima volta che Seveso utilizza questo tipo di servizio per la tutela della salute dei bambini, come del resto è stata riattivata, la Commissione mensa attraverso l’aggiornamento del relativo Regolamento che risaliva agli anni ’90 e questo grazie all’attuale Amministrazione.  Il 22 novembre sarà convocata la prima riunione, ma, va precisato che, per il nuovo anno scolastico, i genitori hanno ricominciato ad effettuare i sopralluoghi fin dall’inizio dello scorso mese di ottobre, perché è rimasta in carica la precedente in regime di prorogatio.  

Nella relazione datata 2 novembre e relativa al centro cottura di via Redipuglia, asilo nido di via Monte Rosa e alle scuole Rodari, Collodi e Da Vinci si leggono, riferendosi ai già citati e presunti “piatti immangiabili”, giudizi sostanzialmente più che sufficienti o buoni riferiti al gusto delle pietanze (solo una insufficienza) e un discreto gradimento da parte dei bambini. Qualcosa da migliorare c’è, ma il quadro non è assolutamente “orrorifico” – passateci il termine – come illustrato dal primo articolo pubblicato sulla stampa on line. Con riferimento invece al “servizio sporco” citato sempre nel titolo del primo articolo, non si leggono segnalazioni per quanto riguarda lo stato igienico dei locali, del servizio in generale e del personale; le modalità operative della mensa e i piani di autocontrollo risultano nella norma. Anche Dussmann Service, il fornitore del servizio, proprio su sollecitazione del Comune e a seguito della mail ricevuta dalla mamma ha avviato una indagine interna. I principali risultati riguardano la qualità del pane, consegnato quotidianamente, “buona” e non “duro” (come invece riferito dalla mamma) tanto che, alla scuola Munari, tanti bambini effettuano anche il “bis” come si evince da alcune schede di rilevazione della Commissione mensa. Le addette al servizio mensa sono dotate di cuffia copricapo per evitare la caduta di capelli nei piatti. Il pesce ha un buon sapore e i bambini prediligono quello impanato e non al pomodoro. Non risulta che l’acqua sia servita con schiuma e per quanto riguarda la cottura dei cibi si stanno effettuando ulteriori controlli ma non risulta siano, appunto, immangiabili.

Ogni critica – conclude l’assessore Varenna – è utile e costruttiva solo quando è supportata da basi concrete e documentate, altrimenti non solo si genera maldicenza ma non si fa nemmeno il bene dei bambini e delle bambine che sarebbe poi l’obiettivo finale di tutti, genitori compresi».

                                                                       L’Assessore all’Istruzione

                                                                             Avv. Luca Varenna